Da Parma a Modena, scopriamo il giovane Leonardo Schianchi, uno dei punti di forza della nostra Under!

Leonardo Schianchi è nato a Parma il 24 maggio 2006, si appresta a disputare la terza stagione consecutiva a Modena dopo esser arrivato dall’Energy Volley Parma nella stagione 2022/23. Nell’ultima annata, ha conquistato il titolo di campione regionale Under 19, il terzo posto ai campionati nazionali Under 19 e la salvezza in Serie B. Andiamo a scoprire il giovane schiacciatore modenese, dentro e fuori dal campo…

 

Ciao Leonardo, raccontaci qualcosa di te…

“Sono nato a Parma, successivamente mi sono trasferito a Modena e facevo avanti e indietro con il treno per giocare a pallavolo, sport che ho iniziato a praticare a Parma all’età di 14 anni. Ho scelto la pallavolo per via della scuola, mi piaceva giocarci durante le ore di educazione fisica e alla fine ho deciso di provarci. Per fortuna è andata bene. Frequento il Liceo Scientifico Ulivi a Parma, le mie materie preferite sono quelle scientifiche e quindi matematica, fisica e scienze. Futuro? Mi piacerebbe proseguire gli studi all’università e frequentare il corso di fisioterapia restando così all’interno del mondo sportivo”.

 

In che modo la pallavolo ha cambiato la tua vita?

“Non è cambiata subito. I principali cambiamenti ci sono stati quando ho iniziato a giocare a Modena, un impegno più importante già a partire dai viaggi in treno e dal fatto che stava piano piano aumentando l’attività. Sono comunque riuscito a mantenere i rapporti con famiglia e amici, ampliando le conoscenze anche qui a Modena e quindi sono contento”.

 

Quali sono i giocatori a cui ti ispiri?

“Se penso a Modena dico Tommaso Rinaldi, giovane che nella sua carriera ha avuto sbocco in Superlega dopo aver giocato nelle giovanili gialloblù, mentre in generale mi ispiro a Torey Defalco. Non gioca in Italia, però mi rivedo in lui per quanto riguarda le caratteristiche fisiche”.

 

Che emozione è giocare a Modena e al PalaPanini?

“Indossare la maglia di Modena Volley è sicuramente emozionante, ma anche una grande responsabilità. Bisogna ricordarsi il nome della città e della società che rappresentiamo. Quando sono entrato al PalaPanini ho subito provato una sensazione di disagio per un ambiente nuovo, ma col tempo mi sono abituato ed è un onore giocare in questo palazzetto. Obiettivo? Arrivare il più in alto possibile e giocare una buona stagione sia in Under 19 che in Serie B, poi chissà cosa succederà negli anni successivi…”.

 

Come giudichi la tua esperienza in Nazionale?

“Non mi aspettavo una chiamata in azzurro, ma ho colto l’occasione al volo nonostante sia arrivata da un giorno all’altro. Sono molto felice dell’opportunità che mi è stata data. Sogno? Provare ad entrare nel roster che andrà a disputare l’Europeo”.

 

Punto forte e punto debole, oltre a pregi e difetti come compagno di squadra?

“Il mio punto forte è rappresentato dalla difesa, mentre quello debole riguarda la battuta. Per migliorare devo crescere soprattutto nel lancio che è molto importante ed è il 90% del servizio. Da compagno di squadra mi piace fare gruppo e incitare chi gioca con me, mentre personalmente devo cercare di non abbattermi quando le cose non vanno bene”.

 

Infine, qualche curiosità personale…

“Piatto preferito italiano? Pizza. Piatto non italiano? Sushi. Passioni? Mi piace guardare molto il basket e in particolare l’NBA, oltre ad ascoltare musica e guardare serie tv”.


Leonardo Barbanti, le emozioni del PalaPanini e della nazionale Under 20

Leonardo Barbanti è nato a Modena il 9 maggio gennaio 2006, gioca in Serie B e nell’Under 19 gialloblù dove è stato uno dei protagonisti della squadra che ha conquistato il titolo di campione regionale nella stagione appena conclusa. È stato inoltre votato come miglior palleggiatore delle finali regionali Under 19, senza dimenticare il terzo posto ai campionati nazionali Under 19. Andiamo dunque a scoprire il giovane giocatore modenese, dentro e fuori dal campo…

 

Ciao Leonardo, parlaci un po’ di te…

“Sono nato e cresciuto a Modena, ho iniziato a giocare a pallavolo all’età di soli sei anni quando frequentavo la prima elementare. Fino all’età di sei anni ho praticato nuoto anche per necessità, poi oltre al tennis ho provato la pallavolo che era uno sport che mi incuriosiva. La pallavolo è una passione che ho deciso di portare avanti fino a questo momento. Frequento il Liceo Scientifico Wiligelmo, ho finito il quarto anno e come materie prediligo matematica e fisica ovvero le materie scientifiche”.

 

In che modo la pallavolo ha cambiato la tua vita?

“Sicuramente in maniera positiva dato che mi ha permesso di fare molte conoscenze in giro per l’Italia tramite tornei e manifestazioni varie come il Trofeo delle Regioni. Ho avuto modo di conoscere tanti giocatori dell’Emilia Romagna con cui mi ero già confrontato nei campionati dall’Under 13 fino all’Under 17. Senza dimenticare la convocazione in nazionale avvenuta quest’anno, che mi ha permesso di conoscere ancora più persone da ogni parte d’Italia, da Bolzano fino a Bari. È stato un qualcosa che mi ha arricchito davvero tanto, la pallavolo mi sta regalando tantissime soddisfazioni. Futuro? L’idea sarebbe quella di frequentare un’università di ingegneria una volta terminato il liceo, sono sempre stato un appassionato di progettazione e costruzione. Fin da piccolo mi sono piaciuti i lego, i macchinari e il loro funzionamento. Mi interessa e mi incuriosisce anche medicina, ovvero il corpo umano. L’importante è mettere in pratica le conoscenze acquisite durante i propri studi”.

 

Quali sono i giocatori a cui ti ispiri?

“Mi ispiro a Bruno, come leader, capitano e palleggiatore. Ora farò riferimento a Luciano De Cecco, a me piace giocare spensierato e in modo creativo con divertimento. Non posso fare paragoni con lui dato che sono ancora un bambino, ma sicuramente può essere una fonte di ispirazione”.

 

Che emozione è giocare a Modena e al PalaPanini?

“Quando ho cambiato società, passando dall’Anderlini a Modena Volley all’età di dodici anni, è stata una bella sensazione. Ho trovato un gruppo che mi ha accolto con calore e piacere, non ci sono stati problemi di integrazione e quindi ho sempre visto Modena come una squadra accogliente in cui si possono fare bellissime esperienze soprattutto fuori dal campo. Nel corso degli anni ho avuto modo di stringere amicizie, soprattutto fuori dal campo e dalla palestra. È un motivo di gioia giocare con la maglia di Modena Volley. PalaPanini? Da piccolo lo guardavo come un qualcosa di inarrivabile. Nel 2021 fui chiamato per svolgere un allenamento con l’Under 19 Serie B perché Nicola Salsi della prima squadra si era fatto male e quindi il palleggiatore titolare della B andò ad allenarsi con la prima squadra mentre io, che ero ancora acerbo in Under 17, mi allenai con l’Under 19 e mi ritrovai a lavorare al palazzo con ragazzi anche quattro anni più grandi di me. Una grande gioia aver raggiunto qualcosa che prima consideravo lontanissimo e impossibile da raggiungere”.

 

Come giudichi la tua esperienza in Nazionale?

“Non mi aspettavo di essere convocato per svolgere i collegiali con la maglia azzurra. Sono rimasto sorpreso quando il nostro coach Andrea Asta mi diede la notizia, ho cercato di non mostrare troppo la mia felicità che però era davvero tanta. Era un sogno, sono felice di averlo realizzato. Si tratta di un’esperienza formativa a livello tecnico e caratteriale. Ci sono regole rigide, bisogna mantenere un certo comportamento e per come sono fatto io sta diventando una sorta di esercizio per crescere. Obiettivo? Sarebbe un sogno riuscire ad essere incluso nel roster che andrà a disputare i giochi europei in Serbia e Grecia a fine agosto”.

 

Punto forte e punto debole, oltre a pregi e difetti come compagno di squadra?

“Carattere, grinta e tenacia che riesco a mettere in campo. Cerco sempre di incitare e spronare i miei compagni senza abbattermi mai. Ho vissuto anni in cui facevo fatica a rialzarmi dopo un errore, nel corso della mia maturazione sportiva sono riuscito a migliorare tanto sotto questo aspetto. Devo magari crescere in certi momenti della partita quando vengo sostituito, il mio carattere mi porta ad essere deluso e quindi devo lavorare e migliorare tanto in quanto rischia di danneggiare la squadra in modo negativo e ciò non deve assolutamente succedere. Fuori dal campo e insieme ai miei compagni sono una sorta di giullare, mi piace scherzare e fare dispetti e scherzi. Sono sempre stato considerato, soprattutto quest’anno, come il bimbo iperattivo della squadra perché sono quello che cerca sempre di disturbare e scherzare con tutti. Ciò può aiutare a creare legami e gruppo, ero uno dei più piccoli all’interno della B e quindi dovevo inserirmi al meglio per vivere una bella stagione. Allo stesso tempo può essere considerato un difetto, la vivacità può non piacere ma per fortuna non ha dato fastidio a nessuno e si è dunque rivelato un pregio”.

 

Infine, qualche curiosità personale…

“Piatto preferito italiano? Pizza, la mangerei tutti i giorni e tutto il giorno. Piatto non italiano? Ho mangiato poco all’estero, ho fatto pochi viaggi fuori Italia ma dico la paella valenciana. Passioni? Ho sempre avuto il giusto quantitativo di tempo per dedicare spazio ed interesse ad altro, la mia grande passione riguarda i lego e a casa mia, sparsi per casa, ho diversi modellini. Ho sempre avuto piacere e serenità nel costruire modellini sin dall’età di due/tre anni”.


Andrea Malavasi, cresciuto a Modena Volley, pronto per un grande anno a Cuneo!

Parte oggi “Non solo volley”, la rubrica di Modena Volley che racconta i giovani e i nuovi giocatori del nostro club dentro e fuori dal campo di gioco. É proprio uno dei ragazzi dell’Under 19 che abbiamo intervistato oggi, Andrea Malavasi, schiacciatore canarino che il prossimo anno andrà in prestito nella prestigiosa squadra di Cuneo. Venite a scoprirlo con noi…

Andrea Malavasi è nato a Pavullo nel Frignano il 23 giugno 2005, è reduce da un’ottima stagione nell’Under 19 gialloblù con cui ha ottenuto il terzo posto ai campionati nazionali e all’età di 17 anni, a novembre 2022, ha debuttato con la maglia della prima squadra di Modena Volley. Andiamo a scoprire dentro e fuori dal campo il giovane schiacciatore modenese, che il prossimo anno giocherà a Cuneo in A2…

 

Ciao Andrea, raccontaci qualcosa di te

“Sono nato a Pavullo nel Frignano e cresciuto a Modena, ho iniziato a giocare a pallavolo da piccolo tra i 5 e i 6 anni di età. Fin da subito mi sono dedicato a questo sport perchè ho preso spunto da mio padre che ha giocato a volley per tanti anni. Frequento l’Istituto Dante Alighieri a Modena, stessa scuola di Rinaldi e Sala, all’indirizzo scientifico sportivo e quest’anno farò la maturità. Le mie materie preferite sono le discipline sportive e diritto ed economia dello sport.

 

In che modo la pallavolo ha cambiato la tua vita?

“La mia famiglia ha preso molto bene il mio ingresso nel mondo della pallavolo. Prima ho fatto nuoto e poi calcio, ma vedevo che non erano i miei sport. Ho provato con la pallavolo, da lì è nata una passione che sta diventando un’ossessione. Grazie alla pallavolo ho un bellissimo rapporto con amici e famiglia, ho conosciuto persone fantastiche tra cui il mio migliore amico che pratica questo sport. Da questo punto di vista sono molto soddisfatto e aver scelto la pallavolo mi rende felice. Cosa farei senza la pallavolo? Sinceramente non ci ho mai pensato. Mi piace lavorare all’interno dell’ambito sportivo e quindi potrei fare il personal trainer, il preparatore atletico oppure il professore di educazione fisica”.

 

Quali sono i giocatori a cui ti ispiri?

“Essendo stato aggregato alla prima squadra per alcuni anni, dico Bruno, Ngapeth e Rossini. Mi hanno aiutato tantissimo ad affrontare al meglio le nuove sfide, sia tecnicamente che mentalmente. Penso anche ai più giovani, come Rinaldi, Gollini e Sanguinetti, che mi hanno permesso di crescere dal punto di vista della coesione e dell’unione del gruppo. Della squadra attuale mi piace Federici per la grinta, la passione e la cattiveria che mette in campo, mentre in generale dico Semeniuk e Michieletto che sicuramente non hanno bisogno di presentazioni”.

 

Che emozione è giocare a Modena e al PalaPanini?

“E’ un sogno giocare all’interno del PalaPanini, è il tempio del volley. Mi ritengo fortunato ad aver avuto un’opportunità simile. Indossare la maglia di Modena è unico, non capita tutti i giorni vestire la casacca della squadra della propria città. Un onore ed un’esperienza unica allenarsi con campioni che hanno vinto tutto nel mondo della pallavolo ed essere allenati da grandi coach tra cui Giani. Sogno? Vincere lo Scudetto”.

 

Come giudichi la tua esperienza in Nazionale?

“Sono contento di poter partecipare a questi collegiali con la maglia azzurra, esperienza importante per lavorare sui fondamentali e il livello alto ti permette di dare sempre il massimo in ogni occasione. Obiettivo da raggiungere con la Nazionale? Spero vivamente di andare a disputare gli Europei in programma a fine agosto”.

 

Punto forte e punto debole, oltre a pregi e difetti come compagno di squadra?

“Tra i miei punti forti c’è la difesa dato che vado su ogni pallone senza mollare mai e l’attacco in cui cerco di sfruttare la mia potenza. A livello di gioco invece devo migliorare in ricezione e per crescere è necessario giocare più rilassato, sciolto e libero mentalmente. Da compagno di squadra cerco di dare sempre la carica giusta agli altri”.

 

Infine, qualche curiosità personale…

“Piatto preferito italiano? Tortellini in brodo. Piatto non italiano? Sushi. Passioni? Mi piace ascoltare musica e guardare serie tv, oltre a stare all’aperto ed uscire sempre con amici per divertirmi e staccare un po’ la spina”.


Scopriamo Luciano De Cecco dentro e fuori dal campo

Prosegue “Non solo volley”, la rubrica che vi racconta i giovani e i nuovi acquisti di Modena Volley. Continuiamo con Luciano De Cecco, fuoriclasse argentino che dopo aver vinto tutto con Perugia e Civitanova è prontissimo a dare tutto per Modena.

Luciano De Cecco è uno dei palleggiatori più forti del mondo. Ha un dono, le sue mani. Arriva a Modena dopo aver vinto tantissimo, pronto per un’avventura che lo stimola a 360 gradi. Ha iniziato la sua carriera molto giovane è arrivato in Italia a soli 17 anni e oggi, dopo aver incantato il PalaPanini da avversario, è pronto a farlo in maglia gialloblù.

Dove sei nato e dove sei cresciuto?

“Sono nato a Santa Fe, in Argentina, una città di circa 500mila abitanti, mio papà era un giocatore di pallacanestro e ha giocato diversi anni in Serie A in Argentina, mentre mia mamma lavorava in ufficio”.

Tu seguivi tuo padre nella sua attività sportiva?

“Io giocavo a basket come mio padre e l’ho seguito ovunque,  scuola e “permessi della mamma” permettendo. Poi ho cambiato sport, scegliendo la pallavolo, all’età di 14-15 anni”.

A che età sei andato via di casa per giocare?

“Ho iniziato a giocare a pallavolo a 14 anni, sono andato via di casa un anno più tardi e a 17 anni sono arrivato in Italia. Dopo gli inizi a Santa Fe, mi sono dovuto spostare a Buenos Aires per giocare nelle giovanili del Bolivar, squadra famosa nei primi anni duemila: a seguito di quell’esperienza sono arrivato in Italia, a Montichiari, nel 2007”.

Come è stato uscire di casa?

“Gli inizi sono sempre difficili, ma quando sei giovane non pensi alle difficoltà bensì all’euforia di fare qualcosa di nuovo che ti piace e all’essere parte di qualcosa di più importante di quello di cui si faceva parte prima. Quando si è giovani non ci si rende conto di quello che ci si lascia alle spalle, ma si guarda solo avanti verso la propria strada”.

Sei arrivato in Italia giovanissimo, a 17 anni. Come ti sei trovato?

“Sono stato accolto molto bene. Sono arrivato in una società incredibile, Montichiari, alla cui guida c’era all’epoca Marcello Gabana, con Velasco allenatore e Blengini secondo. C’erano, inoltre, giocatori di grande calibro, come Tiberti, Gavotto, Popp, Forni, Howard, Manià e tanti altri. La società era molto organizzata e preparata: si curavano i minimi dettagli e mi sono trovato molto bene”.

Dopo Montichiari sei stato in diverse altre squadre. Hai vinto uno scudetto incredibile a Perugia, poi hai vinto anche con la Lube. Cosa ti hanno lasciato le città in cui hai giocato?

“Tutte le città ti lasciano qualcosa di importante. Io sono stato molto fortunato perché ho potuto giocare in diverse società e di tutte ho un ricordo importante. Naturalmente, il rapporto con la piazza dipende anche da come una persona “vive” quella città e da cosa fa fuori dal campo. Sono stato a Monza, a Piacenza, tanti anni a Perugia e tanti a Civitanova e ho sempre trovato società e persone che mi hanno lasciato qualcosa, e io a loro”.

Che rapporto hai avuto con la scuola?

“Mi sono diplomato dopo aver frequentato la scuola pubblica in Argentina, nonostante negli ultimi anni da studente abbia saltato molte lezioni a causa degli spostamenti dovuti alla attività da pallavolista. Mi sono diplomato tornando in Argentina quando già giocavo in Italia, ma le lezioni le ho finite prima di andare a giocare a Montichiari”.

Nella tua attività da pallavolista ti sei ispirato a qualcuno? Avevi qualche idolo da ragazzino?

“In realtà non proprio: la pallavolo in Argentina non era molto popolare quando ero piccolo e io venivo dal mondo del basket. Il mio primo impatto con la pallavolo di alto livello è avvenuto nel corso dei Mondiali del 2002, che si sono disputati proprio in Argentina e in cui ho fatto il raccattapalle nel campo di Santa Fe. In tv in Argentina venivano trasmesse poche partite di pallavolo”.

Oltre alla pallavolo, segui qualche altro sport?

“Seguo molto il basket: soprattutto l’Eurolega, un po’ meno l’NBA. In particolare, seguo i giocatori argentini. Guardo anche i grandi tornei di tennis. Mi piace molto il baseball: quando vado in America e ne ho l’opportunità vado a vedere qualche partita. Sono anche appassionato di videogiochi sportivi. Il calcio, invece, non mi piace”.

Quali sono gli avversari più forti che hai incontrato nel corso della tua carriera?

“Fare solo alcuni nomi è difficile: sicuramente dico NGapeth, poi mi vengono in mente Juantorena e Kazijski ai tempi di Trento oppure Grbic e Sokolov ai tempi di Cuneo. Cito anche Grebennikov. Mi sento fortunato ad avere condiviso il campo con giocatori di questo tipo”.

Sei stato tante volte al PalaPanini da avversario. Quest’anno ti vedremo, invece, in maglia gialloblù: cosa significa indossare la maglia di Modena?

“Finchè non lo vivrò, credo di non potermi rendere conto effettivamente di quello che potrà essere. Venire al PalaPanini da avversario è bello, ma allo stesso tempo difficile perché il palazzetto è sempre pieno e c’è ogni volta un tifo smisurato e una visione della pallavolo diversa rispetto a quella che c’è in altre società. Modena vive di pallavolo da tantissimi anni e di questa società hanno fatto parte pallavolisti che oggi fanno parte della Hall of Fame mondiale di questo sport, ma anche grandi allenatori e dirigenti. Per me è un onore essere parte di una società così importante: arrivare dove tutti hanno sempre voluto arrivare e pochi sono riusciti a farlo è sempre bello. Poi spetterà al campo dare il giudizio: tutti noi che siamo stati scelti dovremo far vedere perché la società ha puntato su di noi per guadagnare l’affetto e il rispetto dei tifosi”.

Quali sono un tuo pregio e un tuo difetto come compagno di squadra?

“Il difetto sicuramente è che a livello caratteriale sono molto chiuso e parlo veramente poco. Il pregio è che sono sempre disponibile con tutti. So che, per il mio ruolo in campo, all’interno di un gruppo sono parte importante per i miglioramenti della squadra e voglio essere al massimo delle mie potenzialità per poter aiutare i miei compagni”.


Fiocco rosa in casa Modena Volley, è nata Vittoria Anzani!

Ieri è nata Vittoria Anzani, secondogenita del nostro centrale Simone e della moglie Carolina.
Alla mamma, al papà ed alla sorellina Viola le più sincere congratulazioni da parte di tutta Modena Volley e naturalmente un benvenuto gialloblù a Vittoria!


Sono 1800 gli abbonamenti di Modena Volley sottoscritti in prelazione e oggi parte la vendita libera!

Sono 1800 gli abbonamenti di Modena Volley rinnovati in vista della stagione 2024.25, un dato importante, superiore a quello dello scorso anno in cui i rinnovi in prelazione furono 1700. Ancora una volta lo straordinario pubblico di Modena dimostra il legame fortissimo che lega la nostra squadra ai nostri tifosi.

Da oggi, lunedì 24 giugno, parte dunque la vendita libera che andrà fino alla prima gara di campionato in casa, dedicata a tutti coloro che desiderano sottoscrivere un nuovo abbonamento.Le novità di quest'anno.

Promo famiglia.
In base al settore scelto, uno dei due genitori paga il prezzo intero ed il secondo ha diritto ad uno sconto del 5%. Per quanto riguarda i figli, ognuno di loro ha diritto ad uno sconto del 15% sul prezzo della tariffa di appartenenza. Questa promozione vale sia per i rinnovi che per i nuovi abbonamenti e non è obbligatorio che tutti i membri del nucleo familiare sottoscrivano l'abbonamento nello stesso settore. Sarà possibile effettuare questo abbonamento solo presso il PalaPanini, previa presentazione dell’autocertificazione dello stato di famiglia che si potrà trovare sul sito online di Modena Volley. Promozione valida per tutti i settori, tranne centralissimi e tribunissima.

Merchandising.
All’abbonato saranno consegnati due coupon con altrettante promozioni: 30 euro di sconto sull’acquisto della t-shirt gara e 10 euro di sconto sulla t-shirt tifoso gialla. I coupon verranno consegnati insieme alla tessera abbonamento a Settembre e potranno essere usati entro il 31 ottobre 2024 presso lo store del PalaPanini.

Gli abbonamenti possono essere sottoscritti: online sul sito vivaticket.it o in tutti i punti vendita vivaticket sul territorio nazionale, oppure al PalaPanini dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15.00 alle 18.00. Gli uffici del PalaPanini rimarranno chiusi da lunedì 5 a venerdì 16 agosto, pertanto la sottoscrizione di nuovi abbonamenti non sarà effettuata presso la nostra sede. Rimarrà comunque possibile sottoscrivere nuovi abbonamenti online sul sito vivaticket.it o presso tutti i punti vendita vivaticket.


Un grande abbraccio a Marco Nosotti e ai figli per la prematura scomparsa della moglie Silvia

Il Presidente Giulia Gabana e tutta Modena Volley si stringono forte al giornalista e amico Marco Nosotti per la prematura perdita della moglie Silvia, avvenuta ieri dopo una lunga malattia. Al carissimo "Noso", ai figli Margherita e Giulio e a tutti coloro che volevano bene a Silvia porgiamo le più sentite condoglianze.


Sono oltre 1300 gli abbonamenti di Modena Volley rinnovati nella prima fase e da lunedì via al possibile cambio posto!

Sono numeri importanti quelli relativi alla campagna abbonamenti di Modena Volley, sono infatti oltre 1300 le tessere rinnovate durante la prima fase, quella che permetteva ai tifosi di garantirsi nuovamente il proprio posto per la prossima stagione. Ora qualche giorno di pausa e da lunedì via alla seconda fase, che andrà dal 17 al 23 giugno e darà la possibilità di rinnovo abbonamento con cambio posto.
La vendita libera partirà il 24 giugno e sarà aperta fino alla prima gara di campionato in casa e sarà dedicata a tutti coloro che desiderano sottoscrivere un nuovo abbonamento.
“Come sempre il pubblico di Modena si dimostra speciale – spiega il Presidente Giulia Gabana -, con una passione e un calore che sono il nostro primo punto di forza. Lo ha dimostrato l’anno del covid con quell’atto di fede che rimarrà nella storia e lo sta dimostrando anche oggi.
Ringrazio a nome di tutta la società chi ci ha dato fiducia e continuerà a farlo.
Ci tengo a ringraziare il direttivo e tutti gli Irriducibili che in questi tredici anni hanno dimostrato una passione infinita, dato vita a coreografie che sono passate alla storia, contribuito in modo fondamentale a rendere il PalaPanini un luogo caldo e unico, per chi indossava la maglia gialloblù. Sulla polemica alimentata dai media che coinvolge la società e gli Irriducibili, mi preme sottolineare come sia fisiologico che dopo tanti anni le persone che compongono il Direttivo possano fare fatica a conciliare gli impegni del tifo organizzato con quelli delle vite di ciascuno e siano arrivati ad essere, come dicono loro stessi, “un po’ stanchini”. Il dialogo con il Direttivo degli Irriducibili è stato costante in questi due anni, ci siamo confrontati ad ogni stagione più volte, dando sempre a loro la massima disponibilità ma lasciando sempre quell’indipendenza che giustamente rivendicavano. Non sono mancati, come è normale che sia e come è sempre stato anche prima di me, punti di vista differenti, dinamiche che fanno parte del normale rapporto che si instaura tra una società e ogni tifoseria organizzata, ma resto convinta che sia stato un dialogo sincero e animato dall’unica comune passione per le sorti della nostra Squadra. Il legame con le persone che hanno fatto parte degli Irriducibili non finisce certo qui, ci incontreremo sempre al Palazzo, a tifare per i nostri colori del cuore.


Parte oggi alle 14,30 la campagna abbonamenti di Modena Volley!

Oggi, lunedì 27 maggio alle 14,30 prenderà il via la campagna abbonamenti di Modena Volley. La novità principale della campagna abbonamenti riguarda la promo famiglia. In base al settore scelto, uno dei due genitori paga il prezzo intero ed il secondo ha diritto ad uno sconto del 5%. Per quanto riguarda i figli, ognuno di loro ha diritto ad uno sconto del 15% sul prezzo della tariffa di appartenenza. Questa promozione vale sia per i rinnovi che per i nuovi abbonamenti e non è obbligatorio che tutti i membri del nucleo familiare sottoscrivano l’abbonamento nello stesso settore. Sarà possibile effettuare questo abbonamento solo presso il PalaPanini, previa presentazione dell’autocertificazione dello stato di famiglia che potrà essere scaricata dal nostro sito. Promozione valida per tutti i settori, tranne centralissimi e tribunissima.

L’altra novità riguarda il merchandising. All’abbonato saranno consegnati due coupon con altrettante promozioni: 30 euro di sconto sull’acquisto della t-shirt gara e 10 euro di sconto sulla t-shirt tifoso gialla. I coupon verranno consegnati insieme alla tessera abbonamento a Settembre e potranno essere usati entro il 31 ottobre 2024 presso lo store del PalaPanini.

 

Le fasi saranno le seguenti:

Prima Fase dal 27 maggio al 12 giugno, rinnovo stesso posto: il rinnovo dell’abbonamento è riservato esclusivamente agli abbonati della stagione 2023/24 che desiderano mantenere lo stesso posto. Per rinnovare l’abbonamento e mantenere il proprio posto, i vecchi abbonati devono avere a disposizione il numero di Rinnovo Abb. sul retro della tessera abbonamento della scorsa stagione.

Seconda Fase dal 17 al 23 giugno, rinnovo con cambio posto: il rinnovo dell’abbonamento in questa seconda fase è riservato esclusivamente agli abbonati della stagione 2023/24 che desiderano modificare il proprio posto. Per rinnovare l’abbonamento e mantenere il proprio posto, i vecchi abbonati devono avere a disposizione il numero di Cod. Accesso sul retro della tessera abbonamento della scorsa stagione.

Vendita Libera dal 24 giugno fino alla prima gara di campionato in casa, vendita libera dedicata a tutti coloro che desiderano sottoscrivere un nuovo abbonamento.

 

L’abbonamento per la stagione 2024/25 dà diritto all’accesso al PalaPanini per tutte le partite che Modena Volley disputerà in casa: Regular Season, Playoff e Coppa Italia. Non sono comprese nell’abbonamento eventuali Final Four che Modena Volley disputerà o organizzerà, anche al PalaPanini. Disponibili abbonamenti per Under 12 e Under 23 a tariffa ridotta. Per i nostri tifosi diversamente abili sono disponibili biglietti e abbonamenti a tariffe agevolate.

 

Cosa serve per rinnovare l’abbonamento? Presso il PalaPanini, gli abbonati della stagione 2023/2024 dovranno portare con sé il vecchio abbonamento. Per il rinnovo o la sottoscrizione di un nuovo abbonamento online è sufficiente registrarsi al sito vivaticket.it ed essere in possesso della tessera della stagione precedente. Per rinnovare l’abbonamento, mantenendo o modificando il proprio posto, i vecchi abbonati devono inserire il numero di Rinnovo Abb. (per mantenere il proprio posto) o il numero di Cod. Accesso (per modificarlo). Entrambi i numeri si trovano sul retro della tessera abbonamento della scorsa stagione.

 

Gli abbonamenti possono essere sottoscritti: online sul sito vivaticket.it o in tutti i punti vendita vivaticket sul territorio nazionale, presso l’atrio del PalaPanini dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 18.30. Gli uffici del PalaPanini rimarranno chiusi da lunedì 5 a venerdì 16 agosto, pertanto la sottoscrizione di nuovi abbonamenti non sarà effettuata presso la nostra sede. Rimarrà comunque possibile sottoscrivere nuovi abbonamenti online sul sito vivaticket.it o presso tutti i punti vendita vivaticket.

 

Quali sono le modalità di pagamento? Online su vivaticket.it è possibile pagare con carta di credito. È inoltre possibile, in fase di checkout, rateizzare il pagamento in 3 tranche senza interessi. Presso i punti vendita Vivaticket e al PalaPanini è possibile pagare in contanti o con mezzi di pagamento elettronici, ma non è possibile effettuare il pagamento rateizzato.

 

Tutti i dettagli e informazioni più approfondite sono disponibili sul nostro sito alla sezione abbonamenti.


Modena Volley, presentato il roster per la stagione 2024/25

E’ stato presentato, questa mattina presso la sala stampa del PalaPanini, il roster di Modena Volley per la stagione 2024/25. Presenti il Direttore Sportivo Alberto Casadei e il Coach Alberto Giuliani.

“E’ una giornata bella e piena di entusiasmo – afferma Casadei -, vogliamo guardare avanti con fiducia e presentare il roster per la prossima stagione. Partiamo dalla conferme, ovvero Sanguinetti e Stankovic come centrali, Davyskiba e Rinaldi nel ruolo di schiacciatori e Federici e Gollini nel reparto liberi. E’ arrivato De Cecco, giocatore giusto per ricoprire il ruolo di palleggiatore in una piazza come Modena e in una squadra che ha bisogno di cardini e punti fermi in un campionato sempre più competitivo. Al suo fianco c’è Anzani, sia lui che Luciano hanno valori altissimi dal punto di vista di esperienza, maturità e tecnica così come Stankovic e Massari. Cito anche Meijs, alla sua prima esperienza fuori dall’Olanda e siamo felici che sia qui con noi, e Mati, giovane talento che seguiamo da anni. E’ stata una trattativa importante e partita da lontano, siamo orgogliosi di averlo portato a Modena. Come tutti i giovani avrà bisogno di tempo, ma ha le potenzialità per diventare protagonista. Infine, nel reparto opposti c’è il ritorno di Buchegger reduce da un ottimo campionato disputato a Catania e la novità Ikhbayri, new entry lo scorso anno in Corea. Ci ha impressionato durante il Torneo di Dubai e ora avrà la possibilità di mettersi in mostra nel campionato italiano. La nostra volontà è quella di riaccendere l’entusiasmo al PalaPanini con equilibrio e qualità di gioco, migliorando i risultati della scorsa stagione. A livello di organico dobbiamo cercare di stare attaccati ai vertici, sapendo che ci sono almeno cinque squadre davanti a noi. Ci si pone un obiettivo e poi si cerca naturalmente di andare ancora più su. In questo momento, con le forze intorno a noi, diventa una battaglia sempre più difficile e dovremo dare il massimo in ogni occasione”.

“Il compito del club – spiega Giuliani – è stato quello di assemblare il miglior roster possibile con le nostre risorse. L’obiettivo dello staff è quello di permettere ai giocatori di esprimere un buon livello di volley. A me piace molto questa squadra, la curerò portandola a rendere al massimo delle sue possibilità. Il mix tra esperti e giovani non ci pone limiti né in alto né in basso, quindi toccherà a noi fare il meglio possibile. La formazione è stata composta da tutto il club, in sinergia e con la collaborazione di tutti. Chi giocherà? Le scelte verranno fatte in base alle performance degli allenamenti, la sana competizione dovrà essere un grande stimolo per migliorare quotidianamente. Entreremo sempre in campo con la voglia di vincere, pensando solo a noi stessi. E’ stato fatto un grosso sforzo con quello che avevamo, vediamo dove arriveremo”.