Questa mattina il tecnico della Valsa Group Andrea Giani ha parlato della finale di ritorno di Coppa CEV da giocare domani in Belgio contro Roeselare. Queste le sue dichiarazioni: “Per uscire da questo momento difficile non esistono ingredienti speciali, dobbiamo avere la capacità di accendere noi stessi e i tifosi che domani ci seguiranno nella trasferta di Roeselare. Dieci giorni fa venivamo da tre partite straordinarie, ora dopo una settimana con tre sconfitte pesanti possiamo tornare al livello di prima. Non siamo distanti nel tempo e nemmeno tecnicamente, tutto dipende da quanto saremo bravi a innescare il nostro miglior gioco. Nella gara di andata contro Roeselare abbiamo fatto un discreto cambio palla, ma siamo mancati nella fase break. Noi siamo una squadra che si accende quando batte bene e lavora con muro e difesa, quello è il nostro motore. Domani sera è su questo che dovremo lavorare, servirà grande determinazione nel voler mettere giù la palla. Dovremo vincere quattro set e perderne uno al massimo, è una sfida complicata ma non impossibile e tanto dipenderà da quello che sapremo mettere in campo. Quando abbiamo iniziato la serie dei quarti di finale contro Piacenza conoscevamo bene il loro valore, nel momento in cui ci siamo trovati sopra 2-0 hanno alzato il livello grazie ai grandi giocatori che hanno mettendoci in difficoltà. Nelle ultime due partite contro la Gas Sales Bluenergy c’è stato tanto merito loro e qualche demerito nostro, mentre nella finale di andata di Coppa CEV siamo mancati nella parte più importante del nostro gioco. Crediamo nella rimonta? Non penso sia questo il punto, nello sport conta quello che fai quando sei in campo, ognuno di noi sa di dover dare il massimo e giocarsi tutte le carte che ha. Abbiamo giocatori di esperienza che hanno affrontato tante gare come quella di domani e sanno cosa devono fare, i più giovani hanno l’occasione per acquisire questi strumenti. Roeselare? Sono una squadra forte e molto solida in difesa, hanno un ottimo palleggiatore che sa dare ritmo ai suoi attaccanti. Noi dobbiamo pensare alle nostre caratteristiche, all’andata loro hanno fatto pochissimi errori in attacco e ci hanno dimostrato di saper tenere un ottimo livello, ma noi sappiamo di avere le nostre armi per metterli in difficoltà”.