Che spettacolo!

Una serata indimenticabile al PalaPanini!

È stata una serata di grandi emozioni, sport e convivialità quella di ieri sera al PalaPanini in occasione della presentazione della Valsa Group Modena Volley che scenderà in campo per la stagione 2022/23. In un PalaPanini con oltre 1500 calorosissimi tifosi presenti è stata la passione per i gialloblù a farla da padrone. Ad aprire la serata, presentata da Fabrizio Monari di Trc (emittente che metterà in onda la registrazione dell’evento), Giulia Gabana, Presidente di Modena Volley, seguita dal Vice Presidente Michele Storci. Al saluto del Sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli ha fatto seguito l’ingresso in campo di Marco Setti, CEO di Valsa Group, nuovo title sponsor di Modena Volley. E’ stato poi il momento della squadra ad entrare in campo, con capitan Bruno Mossa De Rezende e Andrea Giani che hanno fatto da apripista ai compagni e allo staff tecnico, medico e fisioterapico. Non sono mancate le presenze in campo del capitano di Modena Sitting Volley Ivo Parmiggiani, del Responsabile settore giovanile Fabio Donadio e dell’Assessore allo sport del Comune di Modena Grazia Baracchi. In campo sono poi entrati il Dg Andrea Sartoretti e il nuovo Ds Alberto Casadei che hanno invitato i tantissimi presenti alla festa allestita nel piazzale del PalaPanini dove non sono mancati buona musica, cibo e lambrusco. Il grazie di Modena Volley va a tutti i tifosi presenti e ai partner che hanno reso possibile la splendida serata: Eat Pink, Caffè Cagliari, Giacobazzi Vini, Cantina Paltrinieri, Acqua Fonteviva, Salumi Villani e  Parmareggio


Gli abbonamenti sono disponibili per il ritiro

Gli abbonamenti per la stagione 2022/2023 sono disponibili per il ritiro!

Vi aspettiamo

  • Dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 presso i nostri uffici
  • In occasione di tutte le partire casalinghe, sarà preposta una cassa in biglietteria per il ritiro degli abbonamenti

In caso di necessità particolari, è sempre possibile scriverci a [email protected] per accordarsi su modalità differenti.


Il 23 settembre sarà una grande serata di festa

Dopo una pausa di due anni, ritorna la Serata di Presentazione della Squadra! Una serata di festa con tutta la squadra!

Inizierà alle 19:30 di venerdì 23 settembre la serata di Presentazione della Squadra. Le porte del PalaPanini si apriranno per tutti i nostri tifosi, che potranno conoscere la nuova squadra a poco più di una settimana dall’inizio del campionato.

La Presentazione, come di consueto, avverrà sul taraflex del PalaPanini: la serata, condotta da Fabrizio Monari, vedrà protagonisti tutti i giocatori, lo staff tecnico e la proprietà di Modena Volley, la Presidentessa Giulia Gabana e il Vice Presidente Michele Storci. I tifosi e gli abbonati avranno la possibilità di seguire l’evento dagli spaltii del PalaPanini, vivendo una volta di più le emozioni che solo il Tempio sa regalare.

Ma la serata non finirà qui! Per la prima volta, al termine della Presentazione, ci sarà spazio per un ulteriore momento di festa: nel piazzale del PalaPanini, infatti, alcuni Partner di Modena Volley offriranno un rinfresco a tutti gli abbonati che, insieme alla squadra, potranno cenare insieme. Eat Pink offrirà a tutti gli abbonati un delizioso panino con il pulled pork, oltre a un brick di acqua; Cantina Giacobazzi, si occuperà invece di assicurarsi che tutti gli abbonati abbiano un bicchiere di vino in mano, mentre Caffè Cagliari servirà a tutti un buon caffè.

Per usufruire del rinfresco, tutti gli abbonati dovranno ritirare al momento dell’ingresso un coupon valido per le consumazioni nei vari stand che saranno presenti nel piazzale. Per ritirare il coupon sarà necessario esibire l’abbonamento o la ricevuta d’acquisto, in formato cartaceo o digitale.

Il 23 settembre quindi, non prendete impegni! Tutta Modena Volley vi aspetta al PalaPanini a partire dalle 19.30!


Brunacci & Partners è un nuovo Jersey Sponsor di Modena Volley

Si è svolta questa mattina presso la sala stampa del Palapanini la conferenza stampa di presentazione del nuovo opposto Adis Lagumdzija e della partnership con Brunacci&Partners che sarà anche jersey sponsor. Presente Marco Brunacci, Amministratore Unico della società, oltre al Direttore Generale di Modena Volley Andrea Sartoretti.

Oggi presentiamo due elementi di grande prestigio – esordisce Andrea Sartoretti – il primo è un partner che abbiamo conosciuto sul finire della scorsa stagione e con cui ci siamo fin da subito trovati, sono una realtà con tanti giovani e piena di entusiasmo. Quest’anno abbiamo anche l’onore di averli sulla nostra maglia da gioco. Presentiamo anche il nuovo opposto di Modena Volley che ha fatto vedere grandi cose in questi anni in Italia, crediamo possa fare molto bene qui con noi”.

“Siamo una società di consulenza nata nel 2010 – spiega Marco Brunacci, Amministratore Unico di Brunacci&Partners – specializzata nella tutela della proprietà intellettuale e industriale. Il nostro compito è quello appunto di tutelare al meglio le idee e i know-how dei nostri clienti. La nostra sede principale è a Modena, ma ne abbiamo altre a Milano, Perugia e in Trentino Alto-Adige. Con Andrea Sartoretti ci siamo conosciuti a marzo in occasione di una conferenza stampa per un evento benefico qui al Palapanini e ci siamo accordati immediatamente per portare avanti una collaborazione continuativa. Crediamo fermamente in Modena Volley come rappresentante di questo territorio a cui siamo molto legati e ci identifichiamo nei valori della pallavolo quali intraprendenza, passione, responsabilità, ambizione e voglia di fare”.

Queste le parole del nuovo opposto Adis Lagumdzija: “Sono molto felice di essere qua, non vedo l’ora di iniziare a giocare e voglio dimostrare quello che so fare in un ambiente così importante come Modena. Al Mondiale con la mia Turchia siamo andati bene, l’Italia ha giocato con molto cuore e ha meritato di vincere. Il mio ruolo in qualità di opposto è quello di attaccare tanti palloni e sono pronto a farlo anche qui al PalaPanini, ho parlato con Giani e abbiamo le idee molto chiare su quello che dobbiamo fare quest’anno. Siamo una squadra molto giovane, con l’esperienza di Bruno ed Earvin Ngapeth a guidarci possiamo fare grandi cose”.


Venerdì 16 l'allenamento congiunto con Trento sarà a Porte Aperte!

L'apertura delle porte sarà alle 16, orario di inizio del riscaldamento. Dalle 16 sarà inoltre possibile ritirare il proprio abbonamento.

Prosegue il percorso di preparazione atletica dei ragazzi con un altro allenamento congiunto, il “ritorno” di quello svoltosi sabato 10 a Trento, con la formazione di Coach Lorenzetti. Quella di venerdì 16 sarà la prima occasione per il pubblico di Modena di vedere in campo i neo-gialloblù Adis Lagumdzija e Tobias Krick, aggregati al gruppo in settimana, una volta conclusa la loro esperienza al Mondiale.

Il riscaldamento inizierà alle 16:00, orario di apertura delle porte: l’ingresso sarà possibile dalle porte del primo piano, accesso dalla rampa alla sinistra del piazzale (dal lato del bar del PalaPanini)

In occasione dell’allenamento congiunto inizierà la distribuzione delle tessere Abbonamento: dalle 16:00 al primo piano del PalaPanini verrà posizionato un banchetto attiguo alle porte d’ingresso in cui tutti gli Abbonati 22/23 potranno ritirare la loro tessera. Per ritirare l’abbonamento sarà necessario presentarsi con la ricevuta di acquisto (cartacea o su smartphone)

I giorni e gli orari per il ritiro degli abbonamenti saranno quindi:

  • Venerdì 16 dalle 16:00 alle 18:30 al primo piano
  • Sabato 17 dalle 10:00 alle 12:30 presso i nostri uffici, ingresso dalla porta attigua alla biglietteria
  • Da lunedì 19 in poi, lun – ven 9:00 – 13:00 presso i nostri uffici, ingresso dalla porta attigua alla biglietteria


Spin Automazioni è un nuovo Partner di Modena Volley

Si è svolta questa mattina presso la sala stampa del PalaPanini la conferenza stampa di presentazione dei nuovi giocatori Elia Bossi e Lorenzo Pope e della partnership confermata con Spin Srl che diventa jersey sponsor. Presenti Andrea Cucchiara, socio e Direttore Tecnico di Spin Srl e Alberto Gozzi, socio e Direttore Commerciale .

Oggi presentiamo un’altra partnership – esordisce Andrea Sartoretti – e abbracciamo due nuovi giocatori. Elia è uno di noi e sono felice sia tornato, nessuno come lui può comprendere il progetto di questa società e l’atta

ccamento alla maglia. Lorenzo è un giocatore di grande talento che quest’estate si è messo in mostra, è giovanissimo e avrà modo di lavorare e crescere con noi. La partnership con Spin Srl è iniziata l’anno scorso e questa stagione siamo orgogliosi di avere il loro nome anche sulla maglia. Poter lavorare con loro è un onore e daremo il massimo per ottenere una reciproca soddisfazione”.

“Siamo presenti a Modena dal 1987 – spiega Andrea Cucchiara – nel mondo delle automazioni industriali. Aiutiamo le aziende a far funzionare l’automazione e ottimizzare la produzione applicando tecnologie innovative. Da qualche anno abbiamo aperto un nuovo ramo dell’azienda che si occupa di sicurezza delle macchine. Siamo una realtà in crescita che punta sui giovani, così come Modena Volley, e cerchiamo sempre di migliorare i nostri risultati”.

Alberto Gozzi prosegue: “Siamo estremamente appassionati di pallavolo e crediamo nei valori di questo sport, è questo che ci ha spinti l’anno scorso a iniziare questa partnership e ora ad aumentare il nostro impegno mettendo il nome anche sulla maglia”.

“Provo una bellissima sensazione a essere qui – si presenta Lorenzo Pope – mi sono trovato bene fin da subito con staff e compagni e non vedo l’ora di iniziare a giocare. Gli incontri con Giani e Bruno durante la VNL? Ero un po’ emozionato, sono cresciuto guardando campioni come loro su YouTube e incontrarli dal vivo è stato meraviglioso. Non vedo l’ora di confrontarmi con i grandi giocatori che ci sono qui e migliorarmi sempre di più”.

Le parole di Elia Bossi al suo ritorno a Modena: “Essere di nuovo qui è bellissimo, sono a casa ed è come se non fossi mai andato via. Stiamo lavorando duro in questa preparazione e continueremo così nelle prossime settimane in vista del campionato. Ho fiducia nei miei mezzi e sono maturato molto negli anni, credo di aver acquisito una discreta esperienza in Superlega. Al mio fianco ci sono altri centrali talentuosi perciò il posto non è garantito, ma lavoreremo tutti insieme per lo stesso obiettivo”.


Proseguono gli allenamenti di Modena Volley

Il lavoro di preparazione atletica entra nel vivo!

Proseguono gli allenamenti di Modena Volley agli ordini dell’ Assistant Coach Sebastian Carotti e del preparatore atletico Oscar Berti. Nella giornata di domani i gialloblù disputeranno un allenamento congiunto a Reggio Emilia con la squadra di Coach Luca Cantagalli mentre mercoledì pomeriggio prossimo l’allenamento congiunto sarà al PalaPanini con Cuneo.


Legends - Il Sestetto dei Sogni - Bas Van de Goor

Sebastiaan Jacques Henri Van De Goor, per tutti, semplicemente, Bas. È difficile trovare un giocatore che abbia fatto innamorare Modena con la velocità con cui ci è riuscito l’olandese volante. Si perché come recitava lo striscione che accompagnava ogni match dei gialli dal 1994 in poi, Bas is magic. Era alto 2 metri e 9 centimetri il fenomeno orange e aveva una classe, un’eleganza ed un sorriso che erano e sono indelebili per chiunque lo abbia incrociato. Nel sestetto dei sogni del 1996/97 Bas giocava al centro insieme ad un’altra leggenda, Andrea Giani: “Giangio sapeva fare tutto e lo sapeva fare splendidamente, lui aveva 26 anni ma ne aveva già dieci di esperienza a livelli stratosferici, a livello tecnico e tattico era impressionante, ma quello che ricordo di più era la gioia che aveva nell’allenarsi, la carica contagiosa. Di Fabio Vullo si sottolinea sempre il carattere e la determinazione, ma la vera differenza la faceva nella mano che dava ai compagni, in allenamento e durante il match. È molto riduttivo parlare di Fabio solo come di un giocatore determinante e determinato, lui era molto di più, era un punto di riferimento assoluto per tutti. Quando iniziava la stagione con una squadra Fabio aveva un solo obiettivo, portare a vincere quella società ei suoi compagni. Vullo era incredibile anche nella gestione del match e dei giocatori che gli erano accanto, un maestro davvero”. Il posto due era Cuminetti: “Era straordinario perché faceva la differenza ogni volta che contava, quando iniziava il match lui sapeva già cosa voleva fare, premeva il tasto on e non ce n’era per nessuno. Su Juan Carlos potevi contare sempre, in qualsiasi momento, dentro e fuori dal campo”. In banda c’erano Cantagalli e Bracci: “Due grandissimi giocatori, quando sei schiacciatore e ricevitore devi saper fare bene entrambe le fasi e loro due avevano caratteristiche diverse, ma complementari. Bracci era il capitano e si faceva sentire tanto in campo e nello spogliatoio, Marco era il cuore di quella squadra, era lui che ci faceva arrivare al 100% anche quando eravamo al 99. Ti trascinava alla vittoria, ti trascinava letteralmente con sé. Luca era più silenzioso, ma aveva una qualità impressionante, in tutti i fondamentali. Difficile trovare una coppia di schiacciatori così forti, davvero difficile”. Parli con Bas e ti accorgi subito che Modena gli è davvero rimasta nel cuore: “ll volley a Modena è davvero nel cuore dei tifosi, è indiscutibilmente la capitale mondiale della pallavolo, non c’è altro posto al mondo che viva così il nostro sport. Anche nei giorni della malattia, del linfoma con cui ho lottato, ho sentito tanto, tantissimo il calore del pubblico di Modena, mi è sempre stato vicino e tornare lì è come fare un bagno in una vasca di acqua calda, ti accoglie, ti avvolge, ti senti al sicuro. Si, nel mio cuore c’è un posto speciale per Modena e la sua gente, ricordo come fosse ieri il 2017, quando mi fu regalato lo striscione “Bas Is Magic” che mi ha accompagnato in tutti i miei anni modenesi, mi sono emozionato e mi emoziona ancora oggi pensare al PalaPanini”


Legends - Il Sestetto dei Sogni - Luca Cantagalli

Luca Bazooka Cantagalli. Si racchiude in un nome, un cognome e un soprannome, incastonato esattamente nel mezzo, il nome del giocatore che più di tutti ha rappresentato l’essenza del volley made in Modena.

Nato a Cavriago l’8 dicembre 1965 il Bazooka è l’anello di congiunzione tra la Panini di Julio Velasco e la Daytona di Daniele Bagnoli. Cantagalli esordisce nel 1980 in serie A in maglia gialloblù e nelle dieci stagioni disputate sotto la Ghirlandina vince quattro scudetti consecutivi tra il 1985-86 e il 1988-89 oltre alla Coppa dei Campioni del 1990, a tre Coppe CEV e a quattro Coppe Italia. Passa alla Sisley Treviso dal 1990 al 1993 poi Giovanni Vandelli lo sceglie come colonna portante della nuova Modena che torna a fare impazzire il PalaPanini. Vince Luca, vince tutto dal 1993 al 98: gli scudetti 1994-95 e 1996-97, tre Coppe Campioni e tre Coppe Italia.

Nel 1996/97, anno del nostro “Sestetto dei sogni” il Bazooka è uno di quelli che non scorda la gara simbolo di Gara4 a Treviso: “Dopo quella vittoria, già in pullman al ritorno, ero assolutamente certo che avremmo vinto lo Scudetto, uno Scudetto difficilissimo contro una Sisley straordinaria, non che Modena non lo fosse intendiamoci”. Il trascinatore di quella squadra? Fabio Vullo, un leader a tutto tondo, uno che quando scendeva in campo era devastante, con una forza, una qualità e una determinazione che mettevano in crisi gli avversari e ti spingevano a dare il 110%. Fabio era diretto, anche duro, se c’era da spronare un compagno lo faceva e il risultato era un rendimento complessivo altissimo. Certo avevamo tantissima qualità, ma anche il carattere conta a quel livello”. In diagonale a Vullo c’era Juan Carlos Cuminetti: “Che giocatore, mamma mia, uno degli opposti più forti di tutti i tempi, muro, battuta, attacco, una persona di una simpatia e una dolcezza infinita, un compagno di quelli che ti restano davvero nel cuore, non l’unico certamente”. Al centro Bas Van De Goor e Andrea Giani: “Bas era in quel momento il centrale più forte del mondo, 2 metri e 09 di qualità, tecnica, tattica, una macchina perfetta dal cuore enorme. Di Giangio cosa posso dire che non è già stato detto? Era il mio compagno di stanza, c’era e c’è un grande legame, faceva bene tutto e lo faceva sempre, tutti notavano l’attacco o il muro ma nelle coperture, nelle rigiocate, in quegli aspetti che a volte si valutano meno, lui era sempre decisivo, giocatore totale, di forza e qualità straordinarie”. In posto 4 al fianco di Cantagalli, Marco Bracci: “Un combattente nato, uno che non ci stava neanche a perdere a briscola, eravamo diversi ma complementari, aveva una tecnica e un temperamento che lo rendevano davvero unico”. Quel sestetto è il più forte di tutti quelli in cui hai giocato? “Era di una forza assoluta, ma non si possono fare paragoni con altre squadre o altri giocatori, per esempio gente come Quiroga o Bernardi come possono essere lasciati fuori da un sestetto ideale?


Legends - Il Sestetto dei Sogni - Marco Bracci

È nato a Fucecchio il 23 agosto del 1966 ed è unanimemente riconosciuto dai compagni di squadra di quella Modena straordinaria che vinse tutto nel 1996/97 come “il trascinatore”.
Marco Bracci arriva sotto la Ghirlandina nel 1994 e oltre a lui il Presidente Vandelli a Modena in quell’anno porta anche Fabio Vullo e Bas Van De Goor.
Schiacciatore di classe e carattere assoluti, Bracci è stato una delle anime di quella squadra: “Quel gruppo – spiega il bomber che prima di Modena aveva fatto impazzire Parma – aveva una grande caparbietà nel cercare il risultato, una caparbietà che andava oltre ogni limite. Un esempio? Sarò ripetitivo, ma la gara 4 in cui partiamo 11-1 Sisley e poi ribaltiamo set e match resta indelebile. Poi, in casa, in gara 5 siamo andati sotto 4-0, arriva il time out di Bagnoli che molto tranquillo ci disse “iniziamo a giocare anche noi oggi?”. E si, abbiamo cominciato a giocare e abbiamo vinto 3-0, asfaltandoli clamorosamente. L’aspetto importante di quella serie fu che tra gara 4 e gara 5 venne dato un giorno in più di riposo rispetto a quelli canonici che ci sono nei playoff. E quel giorno in più, sicuramente, ci fece bene dal punto di vista mentale per digerire la sconfitta casalinga, il resto è storia”.
Fabio Vullo e Marco Bracci erano le due anime di quella squadra, come dicono i tuoi compagni? “Avevamo un modo di giocare e di stare in campo che veniva assimilato anche dagli altri, intendiamoci, i miei compagni non erano meno forti, perché ognuno ha fatto il suo e tutti ci siamo espressi al massimo delle potenzialità e per questo siamo riusciti a vincere, ma c’è chi in certi momenti caratterialmente riesce ad aiutare di più chi ha a fianco. In una di quelle stagioni abbiamo giocato l’ultima gara della Regular Season a Padova, eravamo già primi e per noi non contava per la classifica, mentre Padova con una vittoria si sarebbe salvata. Abbiamo giocato con tutti i titolari in campo, ma andammo sul 2-0 per loro. Al cambio di campo feci saltare tutto quello che c’era vicino alla panchina, non volevo perdere perché poi la gente non avrebbe creduto che noi effettivamente c’eravamo impegnati e saremmo stati etichettati come quelli che volevano far salvare Padova. Dissi che era una macchia che non dovevamo avere e bisognava tornare in campo come se fosse una partita playoff. Ribaltammo tutto e alla fine vincemmo 3-2. Il presidente di Padova, a fine partita, venne da me e mi disse ‘sei proprio un bastardo, ma ti do la mano perché siete riusciti a vincere grazie alla tua reazione e alla tua professionalità, ed è giusto così”.
Al tuo fianco c’era Luca Cantagalli. “Luca era sempre molto composto e tranquillo (ride ndr). Siamo molto amici, ci vediamo spesso in Sardegna e anche le nostre mogli si conoscono da una vita e sono amiche. Quando in campo, oltre che colleghi, si riesce ad essere anche amici è tutto molto piacevole e fa bene alla squadra. Che poi Luca fosse un fenomeno non devo certo ricordarlo io, lo sanno tutti”.
Al centro di quella squadra c’era Fabio Vullo: “Una persona molta decisa, diretta consapevole di essere uno dei palleggiatori più forti in Italia e nel mondo. L’atleta sa che deve sempre dimostrare e Fabio dimostrava in ogni gara di essere straordinario. Dava ritmo, era un palleggiatore a tutto tondo con qualità non comuni”.
Opposto a Fabio Vullo c’era Juan Carlos Cuminetti. “L’argentino non argentino, era una persona che sembrava non venisse da un altro stato. Non ha fatto nessuna fatica ad inserirsi nel gruppo. Un ragazzo bravissimo nella vita quotidiana, un giocatore incredibilmente forte. Saltava tantissimo, bravissimo in attacco, forte in battuta, a muro faceva ombra all’avversario, ma non difendeva un pallone neanche a piangere in arabo (ride, ndr)”. Al centro Andrea Giani e Bas Van de Goor: “Giani è un mio carissimo compagno di mille avventure, non solo con Modena, ma prima con Parma e anche con la Nazionale. Bastava guardarsi negli occhi e ci si capiva. Bas è arrivato giovane e da noi continuò la sua crescita tecnica e tattica. Giani era molto eclettico, saltava tantissimo e prima di tornare giù rimaneva fermo in aria. Nel corso degli anni ha cambiato ruolo, si è messo a fare l’opposto perché da centrale si trovava davanti degli atleti di oltre due metri e nella seconda parte di carriera avrebbe forse fatto fatica. Io ho avuto il piacere e la fortuna di giocare sempre in squadre molto forti con grandi campioni, Bas era uno dei centrali più forti in assoluto al mondo e infatti giocava a Modena, che era il top”.

Che allenatore era Daniele Bagnoli e che rapporto c’era? “Daniele Bagnoli è stato un mito. Non aveva allenato squadre di altissimo livello e l’anno prima che arrivassimo tutti noi allenò Modena in A1 e riuscì a vincere la Coppa Italia. Ha saputo subito dimostrare di che pasta era fatto. L’anno seguente ebbe un grave incidente e dopo in panchina ci andò Franco Bertoli. Noi eravamo pronti per iniziare un percorso che aveva come prima tappa importante la Coppa Italia a Roma. Durante la stagione perdemmo a Treviso perciò eravamo la seconda forza del campionato, ma a Roma, quando contava, vincemmo noi. Questo significa che, da settembre alla Coppa Italia giocata a marzo, eravamo cresciuti e maturati. La vittoria della Coppa Italia, prima dei playoff, ci diede fiducia e grazie anche a quella fiducia vincemmo anche Scudetto e Coppa Campioni”.